Francesco Sole

Che dire, già solo nominarne l’autore, si è consapevoli di leggere un libro fatto bene. Quando leggo qualcosa di Sole, nella mia mente risuona la voce che ho conosciuto in “ Tre metri sopra il cielo”, che mi accompagna per tutta la durata dell’esperienza. Esperienza, sì. Perché i suoi libri questo sono. Storie semplici e quotidiane in cui ogni lettore si può immedesimare e immergere. In fondo chi non ha mai avuto “problemi di cuore”, nessuno. Questa è la storia di Adrian, brillante e ambizioso avvocato in un prestigioso studio legale milanese, e Carla editor per una altrettanto importante casa editrice. Lei passa le giornate a leggere di appassionate storie d’amore mentre lui revisiona contratti, leggendo pile di scartoffie di cause importanti. Il loro è un colpo di fulmine, travolgente e passionale che li condurrà ad una convivenza. E tutto è perfetto. Finché non arriva il momento in cui qualcosa non va, qualcosa di non detto, qualcosa a cui non viene data risposta e pian piano quello che sembrava un piccolo graffio, diventa una profonda ferita che divora Adrian dall’interno ed è proprio dalla sua ottica che viene raccontata la storia. E per me è stato molto emozionante. Leggere le sue paure e i suoi dubbi sui suoi sentimenti per Carla, cadere nel vuoto con lui e vederlo commettere un errore quasi imperdonabile e infine guardare cosa fa per cercare di recuperare il tutto. Cosa fa Adrian? Cinque appuntamenti. Letteralmente un piccolo itinerario nei ricordi del cuore, nei luoghi che hanno segnato la loro storia. Una storia dolce e allo stesso tempo dolorosa che mi ha emozionata tanto e che ho divorato in due giorni. E come se il cuore non si stringesse abbastanza, alla fine del libro, Sole ci regala alcune piccole perle poetiche che inevitabilmente accompagneranno il vostro ultimo pensiero prima di dormire.

Leggendo questa meravigliosa storia, la prima canzone che mi è venuta in mente e che poi mi ha accompagnata per tutto il resto della lettura, è quella di Arisa “L’AMORE È UN’ALTRA COSA”