La tela di Cloto

Moniva Vanni

EDITO DA GOLEM EDIZIONI
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RECENSIONE A CURA DI STELLA CONTE

La tela di Cloto è uno di quei romanzi che chiunque dovrebbe leggere. Emma, la protagonista è solo una ragazzina quando subisce un’ingiustizia che le cambierà la vita. Nel suo lungo percorso in una comunità di recupero scoprirà il buio e le ombre di una vita vissuta a metà.


Le barriere erano dentro e le barriere erano fuori: il mio inferno era un pezzo di cosmo che simulava il cosmo. Era il mio Truman Show.


Incontrerà Lorenzo, il primo vero amore. Quello che non dimenticherà mai, quello che le toglie il fiato e le fa sentire le farfalle nello stomaco, quell’amore che arriva come un fulmine in un giorno in cui c’è il sole. Lorenzo sarà la sua redenzione, e proprio lui la porterà fuori dal buio.


In tutto il libro, troviamo capitoli in cui la storia si divide tra il prima e il dopo. Il dopo è il presente, in cui Emma è una donna che fa la citologa in ospedale grazie a una borsa di studio. Qui lei conoscerà Dennis, chirurgo molto affascinante ma un po’ strano. Lei nei suoi occhi vede le sue stesse ombre.


In quella prima serata esplorammo i confini del nostro tempo presente e grattammo appena i ricordi più superficiali. Nessuno di noi domandò all’altro nulla sul passato. Forse perché ognuno custodiva le sue ombre e proteggeva i suoi segreti, oppure semplicemente perché la leggerezza dell’amore si trova perduta nei giardini del qui e dell’ora. E tutto il resto non conta.


Don Camillo, il prete non prete, l’amico siciliano a cui è stato tolto tanto ma che decide di aiutare i fragili, quelli che hanno bisogno di lui. È una persona fondamentale nella vita di Emma del prima e del “dopo”. Don Camillo è la purezza dell’amore del padre nei confronti di una figlia, che in realtà, figlia non è. Don Camillo è il profumo di casa, il profumo dei libri dal quale è circondato. Don Camillo è la guida delle coscienze, quell’angelo custode in carne ed ossa che ognuno di noi dovrebbe avere.

Non potevo continuare a nascondermi. Dovevo affrontare i nani delle mie paure per trovare i giganti dei miei sogni.


Emma troverà i giganti dei suoi sogni quando aiuterà Dennis a liberarsi dalle ombre del suo passato, proprio come è successo a lei anni prima. È lei la Cloto che regge il filo dei giorni per la tela della vita.

Questa storia mi ha fatto riflettere, e mi ha fatta anche piangere, perché sentire il dolore attraverso le pagine, è il segno che l'autrice ha colpito nel segno, ed è riuscita a farlo in modo impeccabile. Questo è uno di quei libri top, che inevitabilmente, ti ritrovi a riporlo sul comodino quando sei arrivato alla fine e hai difficoltà a lasciarlo andare. È uno di quei libri che hai bisogno di trattenere ancora un po’ con te e continuare a guardarlo e accarezzarlo, come se fosse qualcosa di prezioso dalla quale ancora non sei pronto a separartene.

Durante la lettura di questo romanzo il brano che continuavo a sentire nella mia testa era: To build a home di The Cinematic Orchestra