La musica gotica

A CURA DI LETIZIA SEBASTIANI

Dal punto di vista musicale invece, il genere gotico si sviluppò nel Regno Unito sul finire degli anni 70; considerato un sottogenere del post – punk si caratterizzava per i suoni più cupi e bassi, melodie malinconiche, ispirate alle angosce del romanticismo e del romanzo gotico; anche i testi dei brani ripercorrono le paure ancestrali della morte, della solitudine e dell'ignoto. Tra gli autori di maggior spicco ricordiamo i Bauhaus, i Joy Division, Siouxsie and the Banshees. Negli ani 80 il goth puro iniziò ad essere contaminato dal rock e precursori di questo fortunato connubio furono i Sisters Of Mercy, di cui ricordo sempre con una certa emozione il capolavoro "temple of love", l'inno rock gotico per eccellenza, e come non citare poi gli olandesi Clan of xymox? (Siamo nel 1989). In Italia i più noti e logevi esponenti di questo genere musicale furono i Litfiba, che si  presero l'onore e l'onere di intraprendere una strada più cupa rispetto al rock tradizionale in voga in quegli anni. Non guardate i Litfiba di adesso, provate ad ascoltare le prime canzoni, (1983) tutt'altro che commerciali, in cui facevano da padrone suoni più cupi e ombrosi, la voce elettronica, una ritmica decisamente decadente. I nomi degli artisti che fecero del genere la loro fortuna sono davvero tanti e citarli tutti trasformerebbe questo articolo in una mera lista di artisti, ma sentitevi pure liberi di ampliare il testo commentando con le vostre canzoni goth e dark preferite (non dimenticate The Cure!)
Oggi è difficile ritrovare suoni così coerenti con la musicalità dell'epoca, per cui credo che il passaggio al Metal e all'hard rock abbia poi definitivamente smesso ogni traccia di classic goth, ma visto che non è il mio campo e io non me ne intendo, ho deciso di dare la voce a un DJ di Roma con alle spalle una carriera che mi sbilancerei a dire "trentennale" dietro le consolle dei più noti locali dark e goth della capitale. Diego Dionisio, che meglio di me, saprà darvi una panoramica generale di questo genere di musica dal passato fino ai nostri giorni:

1) Per iniziare facci una piccola presentazione: parlaci di te e della tua passione per la consolle. Da quanti anni organizzi serate?

In arte sono stato semplicemente "dj Diego", poi ribattezzato dj Diego Cripta o Krypta. La mia passione per la musica, gli strumenti musicali e le consolle è iniziata quando ero giovanissimo: ho studiato musica classica nel periodo della scuola media, in seguito sono passato alla batteria rock dai 17 anni fino ad oggi, per decenni ho comprato e collezionato dischi di tanti generi musicali e la mia passione più grande era la musica anni 70 (rock punk, psichedelica, progressive) e anni 80 (new wave, postpunk e goth). Avendo avuto un padre artista pittore e restauratore appassionato di musica jazz sono cresciuto in una casa piena di dischi e frequentata da musicisti, artisti, attori, registi ecc... Anche mia madre era un'artista e aveva una galleria d'arte nel centro di Roma dove feci esperienza nell'organizzazione di eventi e mostre. Questo ambiente culturale e musicale in cui sono cresciuto ha contribuito alla mia formazione e ha segnato il mio destino per decenni. Dai primi anni 80 ho iniziato a frequentare locali, discoteche e concerti e la passione più grande era suonare dal vivo con i miei gruppi nei pochi locali che davano spazio agli emergenti. Ogni tanto partecipavo o organizzavo feste dove portavo i dischi o le cassette e mi divertivo a farli ascoltare e qualche volta anche con piccole consolle da dj per far ballare gli amici. All' epoca non pensavo di fare il dj nei locali perché il mio sogno era fare il musicista. Poi, per una serie di coincidenze e  voglia di costruire qualcosa ho iniziato nel 1990 – 1991 con piccole serate di ascolto nei pub alternativi di Roma proponendo la mia musica dark, new wave, postpunk per niente commerciale e molto alternativa. Era un azzardo ma anche un vantaggio in quanto seppi ritagliarmi uno spazio praticamente senza concorrenza. La svolta avvenne nel 1992 grazie al "circolo degli artisti" (prima sede vicino piazza vittorio): con un amico organizzammo una serata con il nome "shadow project " con discoteca e concerto; il posto era grande, noi non eravamo conosciuti, avevamo pochi mezzi per farci conoscere e non eravamo sicuri che funzionasse e se la gente avrebbe ballato, ma andò bene, grazie all' impegno che ci abbiamo messo e a tutta l'esperienza di promoter che mi ero fatto nella galleria d' arte dei miei. Fu un successo e così andai avanti per un periodo, alle serate poi seguirono altre grosse occasioni come dj al "Qube" e al "Blackout". Nel 1993 mi lanciai nella creazione di una serata tutta mia intitolandola "Krypta gothic night" un azzardo totale… Era di sabato e passavo solo musica gothic, postpunk, new wave; si svolgeva in un antico sotterraneo a Trastevere in vicolo Moroni, un luogo suggestivo con le luci sotto il pavimento, i teli neri alle pareti, i lumini rossi e la gente con abbigliamento totalmente nero. Lanciai la serata fino a diventare un piccolo mito, tanto da conservare il ricordo in molte persone per gli anni successivi. Poi ho continuato fino a oggi come dj, musicista, organizzatore in decine di locali romani e anche qualche trasferta al nord Italia. Nel tempo ho ampliato le selezioni musicali a seconda della serata e del locale, spaziando tra rock, punk, metal, industrial, elettronica, grunge ecc... Fare il dj o il musicista non è considerato un lavoro in Italia; sono passioni artistiche non riconosciute, non tutelate e anche poco comprese. Diciamo che si rivolgono ad appassionati e cultori di alcuni tipi di musica e stili di vita.

2) Parlaci della musica goth. Quali sono le sue caratteristiche e in che anni, secondo te, ha avuto il suo massimo splendore?

Tutto nacque con la new wave e il postpunk fine anni 1978 – 1979 poi le altre definizioni ed etichette goth, deathrock, darkwave, sono ulteriori sottoclassi per identificare gruppi che si differenziano per alcune caratteristiche estetiche, culturali e musicali. I capostipiti in assoluto del primo periodo 1978 – 80 sono tutti gruppi inglesi: "siouxsie and the banshees","joy vision,"bauhaus","killing joke","the cure". L'originalità musicale e lo stile che li distingue dal punk e il rock è la struttura dei pezzi che spesso viene costruita sul basso elettrico e la batteria, altre volte sembrano pezzi punk più lenti, i testi sono molto introspettivi e descrivono atmosfere cupe, visioni, problemi esistenziali, riferimenti alla letteratura di grandi poeti e scrittori dell' 800 e attori del cinema muto horror. La ritmica dei brani è scandita come un cuore pulsante misto a ritmi tribali, mentre la chitarra e la voce scavano dentro l'ascoltatore in un susseguirsi di emozioni soggettive. Poi ci sono molte sfumature, dopo il 1980 alcune band prendono una tendenza musicale più elettronica (synth pop) vedi "depeche mode", "soft cell" "visage", "new order" giusto per fare alcuni esempi. Altri gruppi sperimentarono lati più estremi: vedi i tedeschi "einsturzende neubauten", i "kowalski", gli inglesi "throbbing gristle"; altri più eterei e darkwave, vedi i "cocteau twins". Alcune sonorità vennero miscelate con la musica classica medioevale, tipo i "dead can dance", poi, tornando al goth e al deathrock uscirono sia gruppi inglesi che americani : "alien sex fiend", "specimen", "christian death", "45 grave" o i "voodoo church". In ogni caso dopo il 1980 il postpunk non si ferma e sforna : "the sound", "play dead", "belfegore", "virgin prunes", "red lorry yellow lorry", "chameleons", "sad lovers and giants", "sisters of mercy"...faccio solo qualche esempio perché servirebbe un libro intero per descrivere ed elencare la massa di gruppi che fanno parte di questo mondo che ha raggiunto il suo massimo splendore fra il 1978 e il 1991.

3) A Roma esistono ancora locali prettamente dark e gotici? Com'è cambiata questo tipo di musica negli anni?

Purtroppo a Roma non esistono più luoghi esclusivamente dark o gotici come un tempo, ci sono però alcuni locali con cui collaboro che fanno serate discoteca e concerti di questo genere, con eventi saltuari e non più settimanali come si faceva una volta.

La musica negli anni è cambiata, ricevendo contaminazioni elettroniche sempre piu presenti, oppure si è ripetuta clonando gruppi degli anni 80. Dopo i primi anni 2000 si è spenta la creatività e sono venute meno le produzioni musicali di grande qualità; sono usciti tantissimi gruppi in varie parti del mondo ma nessuno che abbia dato una nuova linfa vitale al genere oppure che sia stato dirompente. Nel frattempo sono cambiate le generazioni di ascoltatori, gli usi e i costumi, la tecnologia, e il ricambio di persone che prima avveniva ciclicamente ora non c'è stato; quindi il numero di appassionati si è ridotto.

4) Quali sono, secondo la tua esperienza, gli artisti più acclamati e conosciuti del genere?

Quando "passi i dischi" ricevi spesso delle richieste musicali? Quali sono le canzoni più richieste? 

I più famosi sicuramente questi: The cure, Joy division, Siouxsie and the banshees, Sisters of mercy, Bauhaus, The cult, Cocteau twins.

Sì, spesso ho ricevuto richieste musicali di gruppi e brani famosi e a volte anche di pezzi meno conosciuti e ho sempre cercato di accontentare tutti, le canzoni più richieste? Richiederebbe qualche decina di righe di testo...

5) La tua è una grande cultura musicale che si è formata negli anni, ad oggi c'è qualche artista goth che merita di essere scoperto e ascoltato al di fuori della nicchia ristretta dell'ambiente dark?

Ti elenco un po di gruppi sottovalutati che andrebbero ascoltati per approfondire meglio l'argomento:

Play dead, Kowalski, Belfegore, Ausweis, The sound, Skeletal family, Abwarts, Danse society,  Requiem in white, Deceptionbay, Xmal deutschland, Voodoo church, Siekiera, fields of the nephilim.

6) Questo articolo parla anche di romanzi gotici, cosa ne pensi della letteratura gotica e horror? 

Sono sempre stato appassionato di letteratura gotica, horror, mistero e fantastico. I miei autori preferiti: Poe, Maupassant, Baudelaire, Rudorff, Lovecraft, Walpole, Shelley, Radcliffe, Stoker, Stevenson... 

7) Ora una domanda del tutto personale, qual è il tuo brano goth preferito?  Proveremo a farla ascoltare ai lettori.

È una domanda difficilissima: te ne dico cinque ed è doloroso non nominare gli altri: The Cure – one hundred years, Belfegore – all that i wanted, Danse society – come inside, Play dead – sacrosanct, Dead can dance – anywhere out of the world.