Il romanzo storico

IL PASSATO TRA FINZIONE LETTERARIA E REALTÀ

A cura di Roberta Giuliani

Il genere letterario che, per eccellenza, narra delle vicende del passato accadute realmente mescolate a personaggi e situazioni inventate è il romanzo storico.

Il romanzo storico è caratterizzato dall’intreccio tra l’epoca storica reale in cui le vicende dei personaggi vengono presentate e la reticolata rete di personaggi, situazioni e descrizioni che caratterizzano tale narrazione. Il tutto è abbellito dalla descrizione meticolosa di particolari dell’epoca storica, delle usanze, degli usi e dei costumi del popolo. Insomma, un lavoro che richiede un’enorme ricerca e documentazione, ricavata da fonti accertate, che induca il lettore a immergersi in una realtà lontana nel tempo dalla propria e che presenti i personaggi e le loro vicende verosimilmente.

Gli esperti sono concordi nell’affermare che il primo vero autore del romanzo storico sia Walter Scott, quando tra il 1814 e il 1819 pubblica tre grandi opere che diventeranno il modello narratologico per la maggior parte degli autori europei dell’epoca: Waverley (1814), Rob Roy (1818) e Ivanhoe (1819).

In Italia, dopo l’arrivo del sopra citato Ivanhoe, si assiste allo sforzo letterario e linguistico del grande Alessandro Manzoni. I promessi Sposi viene dato alle stampe nel 1827, la cui pubblicazione avviene definitivamente tra il 1840 e il 1842.

Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento il romanzo storico si trasforma in una moda letteraria. La percezione della Storia cambia nuovamente: il Novecento è assalito da un declino, da un’incertezza e da uno slancio critico contro il progresso (spesso distruttivo) della civiltà.

Nasce così un nuovo tentativo di definire la consapevolezza dei più grandi autori che si sono cimentati nel genere. Tra i tanti, Umberto Eco pubblica Il nome della rosa e parte delle sue migliori opere di narrativa sotto la definizione di romanzo neostorico, ovvero vigile e al contempo critico nei riguardi di un passato che spesso non lascia scampo alla fragile condizione dell’uomo.

Qual è la struttura del romanzo storico? Walter Scott ha proposto alcune regole di scrittura per tale genere:

  • Il periodo storico deve essere lontano. Sia l’autore che il lettore dovranno innanzitutto documentarsi e in secondo luogo accendere l'immaginazione.

  • I protagonisti inventati dall’autore devono trovare riscontro in personaggi, vicende o eventi storici realmente esistiti.

  • La ricostruzione dell’ambientazione avviene su due fronti differenti: sia attraverso l’utilizzo delle descrizioni sia attraverso elementi di vita quotidiana riportati tra le pagine.

Questi semplici suggerimenti letterari possono esprimersi in centinaia di modalità diverse:  

  • Ad esempio narrare excursus storici per mettere da parte le sorti dei protagonisti e descrivere, in uno o più capitoli, gli avvenimenti dell’epoca.

  • Oppure utilizzare il narratore onnisciente per organizzare il ricco patrimonio di personaggi e scenari con un punto di vista a focalizzazione zero.


Ogni personaggio si muove all’interno di una realtà complessa e stratificata. Se da un lato spiccano i grandi protagonisti delle epoche storiche, dall’altro vengono mostrate le vicissitudini di uomini e donne generati dalla fantasia dello scrittore.

Sono spesso questi ultimi i protagonisti della vicenda, persone semplici che si muovono all’interno di un periodo storico governato dalle sue peculiarità politiche e sociali.

Inutile negarlo: questo approccio letterario richiede grande esperienza. Se si dovesse introdurre nella vicenda un personaggio “stonato” rispetto al contesto si rischierebbe di compromettere quel tanto importante “verosimile” di cui abbiamo già parlato.

Per proteggere l’equilibrio dell’opera è necessario analizzare dettagliatamente la documentazione di cui si dispone in modo da contrappesare il vero storico (basato sullo studio dell’epoca) al vero poetico (governato dall’aspetto immaginativo).


Per poter produrre un buon risultato, è altresì importante leggere i grandi classici di questo genere, tra cui:

e tanti altri che arricchiscono il panorama di forme e stili creativi differenti e allo stesso tempo unici.